Un fondo per sostenere iniziative culturali, attente all’educazione finanziaria, allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, alla transizione digitale ed energetica, all’inclusione, rivolte soprattutto agli studenti dell’Ateneo lucano.

È questo l’obiettivo di una partnership tra l’Università degli studi della Basilicata e la Bcc Basilicata, illustrata stamani, mercoledì 17 maggio, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dalla Presidente, Teresa Fiordelisi, e dal Direttore generale, Giorgio Costantino, dal Rettore, Ignazio Marcello Mancini, dal Direttore Generale dell’Ateneo, Andrea Putignani, dal Prorettore alle funzioni concernenti le politiche finanziarie e il Bilancio, Ferdinando Di Carlo

La Bcc Basilicata metterà a disposizione risorse per la promozione, il sostegno e la valorizzazione di attività di particolare interesse sociale e culturale, organizzate dall’Unibas

Il Direttore Generale della Bcc Basilicata, Costantino, ha evidenziato che:

“In una regione in cui lo spopolamento ha raggiunto livelli preoccupanti, fare rete è l’unico strumento che abbiamo per provare a contrastare la perdita di ragazzi motivati e talentuosi. La partnership con l’Università degli Studi della Basilicata, massima istituzione accademica del nostro territorio e protagonista nel suo ruolo di attrattore di giovani talenti, è un’azione sinergica e concreta. Bcc Basilicata mette a disposizione un fondo per sostenere iniziative culturali e formative, con un’attenzione particolare alle tematiche della finanza sostenibile e dell’educazione finanziaria, anche in relazione all’agenda 2030, e per la realizzazione di eventi legati alla comunità accademica con particolare riferimento agli studenti dell’Ateneo lucano”.

“Si tratta di una collaborazione – ha dichiarato l’Ateneo – che fin dal 2017 ha visto la Bcc Basilicata, quale soggetto economico operante sul territorio, dare il suo concreto sostegno ad alcune iniziative dell’Ateneo quali, l’inaugurazione della cattedra Jacques Maritain, il Progetto Magazzini sociali, la Biennale del Libro Universitario, oltre che a vari seminari tematici”.

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