Bcc Basilicata aderisce a “Microcredito di libertà”, protocollo di microcredito per l’emancipazione, economica delle donne che hanno subito violenza.

La violenza economica è un aspetto di cui si parla ancora troppo poco eppure, nel 95% dei casi, secondo Global Thinking Foundation, la violenza fisica, come quella psicologica, è sempre accompagnata da forme di controllo o ricatto economico.

Secondo i dati della Rete Nazionale per porre fine alla violenza domestica – NNEDV, il 78% delle vittime di violenza economica non ne è consapevole.

I dati Cadmi riportano che la percentuale delle donne che si rivolgono ai centri di aiuto per violenza economica sono soltanto il 18% rispetto al 68% per violenze fisiche o al 91% per violenze psicologiche.

Una su due ha subìto una forma di violenza economica, spesso per mancanza di un reddito autonomo, il 23% non ha un proprio conto corrente. Il 17% delle donne che lavorano non ha un conto in banca.

Al via il Microcredito di Libertà

Per creare una forma di supporto per le donne che hanno subìto e denunciato violenza, il Ministero per le pari opportunità, in partnership con Federcasse, ABI, Ente  Nazionale per il Microcredito e Caritas Italiana, ha presentato, già nel 2019, il progetto “Microcredito  di Libertà”. 

L’iniziativa del “Microcredito di Libertà” prevede l’attivazione di un sistema di  microcredito (imprenditoriale e sociale) dedicato all’emancipazione delle donne vittime di violenza maschile da forme di sudditanza economica che possono anche determinarsi o acuirsi nei casi in cui  le donne denuncino le violenze subìte e si allontanino da contesti di supporto economico basati sui  rapporti familiari o sociali nei quali le violenze si sono manifestate.  

Come accedere al microcredito di libertà

Nel protocollo di intesa, che alleghiamo in fondo a questa pagina, si può leggere il funzionamento dell’azione.

In sintesi, l’ENM supporta il Ministero per le pari opportunità e la famiglia nella definizione, nel coordinamento e nel monitoraggio delle attività progettuali, nonché nel coordinamento dell’attività di orientamento delle donne vittime di violenza verso la possibile fruizione di misure di microcredito imprenditoriale o di microcredito sociale.

Nell’azione di orientamento sono coinvolti:

a) i centri antiviolenza e le case rifugio, che svolgono il ruolo di prendere in carico e aiutare le donne che hanno subito violenza;
b) gli Sportelli territoriali del microcredito, attivati su iniziativa dell’ENM presso i Comuni, le Province, le Regioni, le Comunità montane, le Camere di commercio, le Università e i Centri per l’impiego.

Gli operatori svolgono attività di orientamento delle donne vittime di violenza verso gli intermediari aderenti al progetto Microcredito di Libertà al fine di attivare la richiesta di microcredito sociale o di microcredito imprenditoriale.

Per maggiori informazioni, rivolgiti a una delle nostre filiali oppure scrivi a segreteriagenerale@bccbasilicata.it

 

Scarica il protocollo

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