Un dossier, curato da Luca Iacovone e pubblicato dal famoso periodico Vita, presentato oggi in Casa Bcc Basilicata.

Basilicata, il sociale in fuga è il titolo della terza pubblicazione della serie Geografie Meridiane nell’ambito del progetto Vita a Sud (dopo quelle dedicate a Sardegna e Puglia).

In apertura il direttore di VITA, Stefano Arduini, con dati allarmanti sulla fuga – non soltanto demografica – che sta interessando la Basilicata, la crisi di un Terzo settore che in questa regione ha saputo esprimere tutta la sua capacità creativa e generativa, ma che oggi coinvolge sempre meno persone.

L’editoriale di Stefano Arduini qui

Il paradosso di una regione agli ultimi posti in Italia nelle elaborazioni che misurano l’efficacia del sistema di welfare, malgrado il Pil pro capite più alto del Sud.

Una Basilicata di contraddizioni, che oggi ha avuto come testimonial associazioni e aziende che hanno “al centro le persone e il coraggio della restanza – così la presidente Bcc Basilicata Teresa Fiordelisi nel suo intervento – quello spirito proattivo di coloro restano nel proprio territorio ma non per rassegnazione.”


I veri protagonisti della giornata, le storie di alcuni dei change makers che stanno segnando il futuro della Basilicata, producendo lavoro, conoscenze e connessioni. Innovatori sociali provenienti da mondi diversi, come quello dell’associazionismo, è il caso di Andrea Paoletti con “Casa Netural”, e di Giuseppe Liuzzi con “Syskrack”. C’è il mondo della cooperazione con Serena Vigoriti de “il Sicomoro” e Antonio Candela di “Universosud”. Anche due delle più interessanti esperienze collaborative presenti in regione: il “Consorzio La Città Essenziale” di Domenico Bianco e l’esperienza del “Museo Officina degli Oggetti Narranti” che presentata da Rossana Cafarelli. Fino all’esempio di una pubblica amministrazione, il Comune di Castelsaraceno e del suo sindaco Rocco Rosano.

Il volume con le storie e l’intervento della Presidente Fiordelisi, è scaricabile on line

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