Informativa alla clientela 

Servizio di trasferimento dei servizi di pagamento del conto di pagamento e/o di trasferimento del saldo disponibile 

Oggetto e caratteristiche principali del Servizio 

Il servizio di trasferimento dei servizi di pagamento del conto di pagamento e/o di trasferimento del saldo disponibile (“Servizio”) è offerto a tutti i clienti consumatori1 che intendono aprire o che sono titolari di un conto di pagamento presso un Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP/Banca). 

Il cliente consumatore può chiedere il trasferimento da un conto di pagamento originario (“conto originario” intrattenuto presso il PSP/Banca Originario/a), ad un altro conto (“nuovo conto” intrattenuto presso il PSP/Banca “nuovo/a”) di: 

  • ordini permanenti di bonifico (SCT – SEPA Credit Transfer) disposti dal conto originario 
  • bonifici ricorrenti (SCT) in entrata sul conto originario 
  • ordini di addebito diretto (SDD – SEPA Direct Debit Core, ordini di addebito relativi a rate di mutui e finanziamenti erogati dal PSP/Banca originario) 
  • saldo disponibile positivo del conto originario. 

Il servizio è effettuato senza oneri e spese per il consumatore e si applica a condizione che: 

  • il conto originario e il nuovo conto siano nella stessa valuta 
  • il conto originario e il nuovo conto abbiano la medesima intestazione  
  • l’autorizzazione, che consente l’avvio della procedura di perfezionamento del Servizio, sia firmata da tutti gli intestatari del nuovo conto (che coincidono con gli intestatari del conto originario) 
  • il conto originario e il nuovo conto siano intrattenuti presso PSP/Banche situati nel territorio italiano. 

In assenza anche di una sola di queste condizioni, si può chiedere al PSP/Banca di indicare delle soluzioni alternative. 

Modalità della richiesta 

Il consumatore che intenda avvalersi del Servizio deve compilare, sottoscrivere e consegnare al nuovo/a PSP/ Banca apposito modulo di richiesta e autorizzazione nel quale andranno indicate le informazioni necessarie per l’avvio della procedura e che dovrà recare: 

  • i dati identificativi del richiedente (in caso di cointestazione andranno indicati i dati di tutti gli intestatari che dovranno coincidere con gli intestatari del conto originario) 
  • la data di efficacia del trasferimento 
  • gli ordini permanenti di bonifico disposti dal conto originario 
  • i bonifici permanenti in entrata ricevuti sul conto originario che il cliente identifichi come “ricorrenti” (qualora il cliente richiedesse al nuovo/a PSP/Banca di contattare i soggetti ordinanti, dovrà anche fornire tutte le informazioni necessarie perché tale servizio possa essere reso) 
  • gli ordini di addebito diretto dal conto originario 
  • la richiesta di trasferimento del saldo positivo del conto originario 
  • la richiesta di chiusura del conto originario (con trasferimento automatico dell’eventuale saldo positivo sul nuovo conto).  

Il consumatore può dare indicazione al PSP/Banca nuovo/a di attivare una o più delle funzioni sopra previste, può chiedere il trasferimento di tutti i bonifici/addebiti diretti (c.d. “trasferimento totale”).  o solo di parte di essi (cd. trasferimento parziale); può inoltre richiedere che gli eventuali bonifici in proprio favore che dovessero essere ricevuti sul conto originario nei 12 mesi successivi alla data in cui si fa il trasferimento siano reindirizzati sul nuovo conto (c.d. reindirizzamento automatico). 

La predetta modalità di trasferimento si applica ai conti correnti e precisamente ai conti di pagamento, cioè ai conti aperti per eseguire versamenti, prelevamenti e trasferimenti di fondi (c.d. operazioni di pagamento). 

Nel caso in cui il cliente richieda il trasferimento del saldo del conto originario senza l’estinzione dello stesso, la Banca originaria regolerà eventuali operazioni a valere sul conto qualora vi siano fondi disponibili sufficienti nel rispetto di quanto previsto nel contratto quadro e che pertanto nessuna responsabilità ricadrà sul PSP/Banca originario/a nel caso in cui non sia possibile eseguire operazioni sul conto per mancanza di fondi a seguito dell’avvenuto trasferimento del saldo. 

Tempistiche 

La procedura si conclude nel termine massimo di 12 giorni lavorativi o nel diverso termine di efficacia indicato dal richiedente, purché successivo. Tale termine potrebbe subire una dilazione nel caso in cui: 

  • il cliente non compili in maniera corretta e completa il modello di autorizzazione predisposto dal PSP/Banca Nuovo/a; 
  • ci siano adempimenti pendenti presso il PSP/ Banca Originario/a (ad esempio perché il saldo è negativo o non è stata consegnata la documentazione richiesta o vi sono vincoli di tipo giudiziario).  

Relativamente all’operatività sopra descritta, qualunque diverso riferimento contenuto in documenti, anche contrattuali, è da considerarsi superato da tutto quanto sopra riportato. 

In caso di mancato rispetto dei termini per il trasferimento dei servizi di pagamento, il PSP/Banca inadempiente è tenuta a risarcire il consumatore con una penale fissa di 40 euro alla quale va aggiunta, per ciascun giorno di ritardo, una ulteriore penale di importo variabile calcolato in base ad un tasso annuo (variabile, definito in base a specifici parametri previsti per legge) che viene applicato alla disponibilità esistente sul conto al momento della richiesta di trasferimento. 

In caso di contestazioni, se si intende presentare un reclamo, si debbono seguire le modalità indicate nella documentazione disponibile presso il PSP/Banca a cui il reclamo è rivolto. 

Indicazioni operative  

A chi si può richiedere il trasferimento? 

Per richiedere il trasferimento, occorre rivolgersi al nuovo/a PSP/ Banca e firmare un apposito modulo di richiesta. Quando i conti hanno due o più titolari, l’autorizzazione è fornita da ciascuno di essi. 

Il modulo va letto con attenzione e compilato con cura. La nuova banca può dare tutte le informazioni e l’assistenza necessarie. 

Tra le altre informazioni, nel modulo va indicata la data in cui si vuole che avvenga il trasferimento sul nuovo conto, chiamata data di efficacia del trasferimento. Questa data deve seguire di almeno 13 giorni lavorativi la data in cui viene consegnato il modulo. 

Il trasferimento dei servizi di pagamento e l’eventuale chiusura del conto si possono richiedere al nuovo/a PSP/ Banca. In alternativa, rimane la possibilità per il consumatore di rivolgersi al PSP/Banca originario/a per ricevere supporto per eseguire il trasferimento e l’eventuale chiusura del conto. Anche in questo caso, si ricevono tutte le informazioni sui moduli da compilare, sui materiali da restituire, sull’eventuale revoca/trasferimento/modifica dei servizi collegati al conto, ecc. Inoltre, è possibile farsi un’idea dei tempi impiegati dal PSP/Banca per chiudere un conto consultando i Fogli Informativi dei conti correnti c e la Banca offre ai consumatori. Ciascuna banca, infatti, è tenuta a pubblicare nei Fogli Informativi i propri tempi massimi di chiusura del conto corrente. 

Quali sono i tempi e i costi? 

Il trasferimento viene eseguito dalla nuova banca entro 12 giorni lavorativi dalla data in cui viene fatta la richiesta ed è efficace sul nuovo conto a partire dal giorno lavorativo successivo. 

N.B.: in caso di obblighi pendenti che, laddove richiesta, non consentono la chiusura del conto originario, il PSP/ Banca originario/a informa immediatamente il consumatore ed è tenuta ad eseguire il trasferimento dei servizi di pagamento (ma non anche la chiusura del conto originario) entro il predetto termine di 12 giorni lavorativi. 

Il nuovo PSP/Banca e il PSP/Banca originaria non addebitano spese al consumatore per l’offerta di questa modalità di trasferimento. 

Ai bonifici e agli addebiti diretti trasferiti sul nuovo conto vengono applicate le condizioni economiche concordate con la nuova banca. 

Suggerimenti e cautele da adottare 

Scegli con attenzione la data in cui fare il trasferimento 

Prima di decidere la data: 

verifica se ci sono dei pagamenti e delle bollette in scadenza per evitare che giungano sul conto originario richieste di addebito che verrebbero rifiutate in caso di mancanza di fondi (ad es., se sai che la bolletta della luce arriva intorno al 20 del mese, per sicurezza, scegli una data posteriore non troppo lontana dal 20); 

verifica se hai degli assegni emessi e non ancora addebitati, poiché la banca originaria può provvedere al pagamento solo se tali assegni sono presentati al pagamento prima della data di chiusura del conto e nei limiti dei fondi disponibili sul conto; 

• se richiedi il trasferimento del saldo, verifica che in quella data il saldo sia positivo (se comunque il saldo non dovesse essere positivo, non preoccuparti, la banca ti avviserà e ti indicherà cosa fare!). 

Assicurati di avere sul conto i fondi necessari per i pagamenti  

Considera infatti che: 

• se trasferisci solo una parte dei bonifici e/o degli addebiti diretti, e non revochi quelli che restano sul conto originario, devi assicurarti di avere sul conto originario i fondi disponibili per effettuare i pagamenti;  

• se trasferisci il saldo ma non chiudi il conto originario, tutti gli impegni economici e contrattuali ad esso collegati, assunti presso la banca originaria, restano validi, quindi devi assicurarti di avere sul conto originario i fondi disponibili per eventuali pagamenti, incluse le eventuali spese di gestione del conto; 

• se trasferisci tutti gli addebiti diretti sul nuovo conto, anche le rate di mutuo/prestito sono addebitate sul nuovo conto. Devi quindi assicurarti di avere sul nuovo conto i fondi necessari per il pagamento. 

Considera che, in tutti questi casi, il mancato pagamento di quanto dovuto può generare interessi di mora o altre conseguenze previste dagli specifici contratti. 

Verifica l’aggiornamento delle tue coordinate bancarie 

Se trasferisci su un nuovo conto i bonifici ricorrenti “in entrata” (es. l’accredito dello stipendio o della pensione) e/o gli addebiti diretti (es. il pagamento dell’energia elettrica o del gas), è necessario informare i cosiddetti “ordinanti” dei bonifici (es. datore di lavoro) e/o i “beneficiari” dei tuoi addebiti diretti (es. fornitore dell’energia elettrica o del gas). Puoi scegliere se: 

• essere tu stesso a comunicare le tue coordinate, cioè il codice IBAN del nuovo conto, agli ordinanti dei bonifici e/o ai beneficiari degli addebiti diretti; oppure 

chiedere alla nuova banca di effettuare per tuo conto la comunicazione. In tal caso, la nuova banca potrebbe chiederti di fornirle le informazioni necessarie (es. nome e indirizzo del datore di lavoro, nome e indirizzo del fornitore dell’energia elettrica o del gas), a meno che non le abbia già a disposizione. 

Per saperne di più 

Per saperne di più puoi consultare anche il materiale disponile su sito della Banca d’Italia ai seguenti link: 

https://economiapertutti.bancaditalia.it/informazioni-di-base/portabilita/

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