Matera Film Festival. Nella terza città più antica del mondo, scenario di film straordinari, si è svolta le kermesse di altissimo livello che ha ospitato registi, produttori, attori e operatori del cinema quali David Cronenberg, regista, attore, scrittore, artista e indiscusso maestro del genere horror a livello mondiale;  Enzo Sisti, produttore che annovera fra i suoi film l’ultimo 007 No time to die, La Passione di Cristo con Mel Gibson e Benhur, tutti girati a Matera; Francesco Amato e Vanessa Scalera, rispettivamente il regista e l’attrice protagonista della seguita serie Imma Tataranni

Cuore del Festival cortometraggi, lungometraggi e documentari in gara, che insieme a masterclass ed eventi hanno dato luogo a dieci giorni di cultura e approfondimenti nel settore cinematografico, uno dei più caratterizzanti della Basilicata.

Matera Film Festival è l’anello di congiunzione tra la città e il cinema, tra il passato e l’identità futura.

Il Festival propone tre sezioni concorsuali internazionali: lungometraggi, cortometraggi, documentari. Nella sezione Fuori Concorso si mescolano retrospettive, mostre, arte performativa, proiezioni per le scuole, presentazioni di libri e masterclass con grandi autori e professionisti del cinema.

A Matera sono stati girati più di 40 film: da Pier Paolo Pasolini ai fratelli Taviani, da Francesco Rosi a Roberto Rossellini, passando per Lina Wertmuller, Giuseppe Tornatore e Gianni Amelio fino a colossal internazionali come The passion of Christ di Mel Gibson, Ben Hur di Timur Bekmambetov, Wonder Woman di Patty Jenkins e la 25ª pellicola della saga di James Bond, 007 No time to die di Cary Fukunaga. L’Unesco nel 1993 la proclama patrimonio mondiale dell’Umanità e nel 2019 è Capitale Europea della Cultura. Nel 2021 a Matera verrà inaugurata una sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

La Balena Giuliana, simbolo del Matera Film Festival

“L’equilibrio tra l’uomo e la natura, tra l’innovazione e la tradizione, tra l’onirico e il reale“: questa l’anima del Matera Film Festival. Trovare un simbolo capace di sintetizzare tutto ciò è stata una sfida ardita, vinta grazie alla felice intuizione dell’artista Silvio Giordano che ha scelto “Giuliana” la balena.

Scoperta nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano (Matera) da cui prende il nome, “Giuliana” è il più grande cetaceo del Pleistocene mai scoperto. Animale onirico e ancestrale, ha solcato per milioni di anni i mari della terra ispirando poeti e artisti di ogni secolo, dalla Bibbia fino al Moby Dick di Melville; nel ventre della balena albergano i personaggi del nostro immaginario come Giona, Pinocchio, il Barone di Münchhausen, il Soldatino di Piombo. La balena vive nei quadri tempestosi di William Turner e nelle fiabe persiane delle Mille e una notte, dove Sinbad il marinaio approda su un’isola, che si rivela la parte emersa di una monumentale balena.

“Giuliana” diventa così quanto di più letterario e cinematografico possa esistere: il divino, il mistero, la sfida, la vendetta, il superamento dell’essere umano, l’avventura. E’ questa la filosofia che muove gli ideatori e organizzatori del Matera Film Festival, novelli marinai contemporanei che solcano il cielo della terza città più antica del mondo.

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